Giuseppe Caragnano, mottolese doc, si è aggiudicato la corona di miglior sommelier pugliese. Ad annunciarlo, durante la finale del concorso dedicato, è stata proprio l’Associazione Italiana Sommelier, che ogni anno bandisce un premio per assegnare il titolo di ambasciatore del vino pugliese in Italia e nel mondo.
Un premio giunto alla quarta edizione che, quest’anno, è andato al mottolese Caragnano, vecchia conoscenza del mondo dei concorsi dato che, appena due settimane fa, si è messo al collo l’argento come miglior sommelier del Nero di Troia, vitigno simbolo delle murge.
La manifestazione, che Caragnano ha spuntato nel finale, è partita nel primo pomeriggio di mercoledì 12 ottobre con una prova scritta sulla conoscenza dei vini e territori enologici di Puglia, affrontata dai 15 candidati provenienti da tutta la regione. Dopo la teoria, ecco la pratica: una emozionante finale a quattro, aperta al pubblico e volta a determinare il livello di conoscenza dei vini pugliesi, oltre alle tecniche di servizio e di corretto abbinamento coi piatti.
A raggiungere la finale, che ha avuto luogo nei saloni di masseria “Il melograno”, a Monopoli: Vito Chiantera, Elisa Di Cuonzo, Mino Tarì e, ovviamente, Giuseppe Caragnano, membro della delegazione tarantina, che alla fine si è imposto sui colleghi per la capacità di comunicazione dei vini, ma soprattutto per la grande abilità nelle tecniche di servizio.
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