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Voragini sulla Noci - Castellaneta: troppi danni, la misura è colma

Voragini sulla Noci-Castellaneta Voragini sulla Noci-Castellaneta

Gomme squarciate, cerchioni spaccati e sospensioni rotte sono ormai una routine sulla strada provinciale 116, che da Noci conduce a Castellaneta ma che, per buona parte, insiste sul territorio di Mottola.

Come dimostrano le immagini, la provinciale è piena di voragini che creano pericoli e problemi sia alle automobili che ai camion, uno dei quali, nel 2019, fu saccheggiato del carico di sigarette che trasportava forse perché costretto a procedere con maggiore prudenza.

Ormai è da anni che il problema persiste, e nei giorni di maltempo la situazione degenera. Le buche, infatti, si trasformano in pericolose pozzanghere, eppure la strada non è delle più secondarie: si rivela, infatti, una valida scorciatoia per raggiungere le cittadine a cavallo tra Bari e Taranto, ma anche una serie di ristoranti e agriturismi o magari il proprio luogo di lavoro.

È il caso di Margherita De Leonardis, castellanetana che da 20 anni è impiegata in una casa di cura alla quale si arriva solo passando dalla 116: «Ho provato a sbloccare questa storia – ha riferito ai nostri taccuini –, ma nessuno mi ha dato ascolto. E così ogni giorno che passa le buche aumentano in numero e in dimensione».

Tuttavia quella strada, come racconta Vanni Caragnano, presidente del comitato “Strade Sicure” e figura chiave nel dibattito sulla sicurezza stradale, è al centro di una contesa tra il Comune di Mottola e la Provincia ionica su chi dovrebbe adoperarsi. Questo ha prodotto uno stallo che dura da diversi anni. «Il Comune di Mottola – ha detto Caragnano – è responsabile solo per ragioni territoriali», perché un tratto della provinciale cade, appunto, nel territorio mottolese. «Non a caso – ha aggiunto – l’ente, per quanto possibile, ha evidenziato le buche e provveduto a migliorare la segnaletica. Ma la reale competenza spetta esclusivamente alla Provincia di Taranto che, per un vecchio cavillo burocratico con la Regione, non si adopera a pianificare un vero e proprio intervento di ricostruzione del tratto di asfalto ammalorato».

E proprio Vanni Caragnano si è attivato, assieme a Margherita De Leonardis, per raccogliere in una settimana circa 100 firme che, allegate ad una lettera protocollata 6 mesi fa dal comitato “Strade Sicure” e dal Comune di Mottola, chiedevano alla Provincia, che nel frattempo ha cambiato colore politico, di farsi carico del rifacimento della 116.

Della vicenda si era occupato in prima persona l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Scriboni, che oggi ha dichiarato: «Nonostante le rimostranze, gli uffici provinciali non hanno adottato alcun provvedimento. Secondo le indagini del nostro Ufficio Tecnico, infatti, quel tratto di strada non appartiene al Comune di Mottola. Questo aspetto ci ha purtroppo impedito di includerlo nei lavori di rifacimento che hanno coinvolto altre vie urbane e rurali. Prima che qualcosa si muova, è necessario insomma che qualcuno si esprima sulla potestà della 116».

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