Massafra
Con un post pubblicato su Facebook dai consiglieri comunali Domenico Santoro, Teresa Errico e Antonio Miola del gruppo "Lista Santoro" viene messo al centro del dibattito l'apertura a Massafra di una Moschea.
La Moschea, che sarà situata nel cuore del centro storico e nelle vicinanze di via Vittorio Veneto, simbolo di recenti cambiamenti urbanistici, è diventata l'epicentro di una discussione che va oltre il mero aspetto religioso. I consiglieri comunali del gruppo "Lista Santoro" sollevano questioni riguardanti l'accoglienza e l'integrazione dei cittadini extracomunitari, in gran parte di fede islamica, che risiedono nella zona storica.
Si evidenzia, in particolare, la preoccupazione per la mancanza di servizi socio-sanitari e di presidi di sicurezza nel centro storico, che coinvolge non solo la popolazione immigrata ma anche i residenti locali.
Ecco il post pubblicato su Facebook:
Una Moschea a Massafra?
Articolo 19 della Costituzione: "Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume".
L’amministrazione comunale ha scoperto, guarda un po’, che a Massafra si starebbe aprendo una Moschea.
Caro sindaco e cara assessora ai Servizi Sociali, è evidente che la libertà religiosa vada garantita, ci avevano già pensato i nostri padri costituenti con l’art. 19 della Costituzione.
I problemi che dovete porvi sono quelli dell’integrazione culturale delle diverse centinaia di extracomunitari, in cospicua parte di fede islamica; dell’integrazione sociale di questa larga parte di cittadini “collocati” prevalentemente nelle residenze del centro storico.
Non è un caso che anche la Moschea, di cui si parla, si trovi proprio nel centro storico e in prospicienza della strada Maggiore, da dove avete spostato il Palazzo Municipale e il comando di polizia municipale.
Ovviamente tutti gli extra comunitari residenti a Massafra sono persone per bene è proprio per questo non meritavano di essere "ghettizzate".
Poi se vi resta del tempo per pensare ricordatevi delle centinaia di nostri concittadini che aspettavano proprio da voi la rinascita del centro storico. Attenzione!!! Non i soldi per fare i B&B ma i servizi socio sanitari e i presidi di sicurezza.
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