«Rivedere i tetti storici assegnati alle strutture sanitarie private della provincia di Taranto per rispondere alle esigenze assistenziali». È quanto ha chiesto a gran voce il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera, annunciando di formalizzare presto un'interrogazione urgente all'assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese.
In una nota stampa è riassunto il nocciolo della questione: «Il 18 marzo 2024 la giunta regionale pugliese con la ha approvato lo schema di "Addendum alla Convenzione tra Regione Puglia e Università degli Studi di Bari Aldo Moro per l’attivazione della Scuola di Medicina a Taranto”.
In quell’atto - ha dichiarato Scalera - il governo regionale pugliese chiarito che l’area di Taranto è al centro di una vera e propria emergenza sanitaria, ambientale e sociale e che la sua area industriale rientra fra i 41 siti di interesse naturale definiti come aree contaminate molto estese classificate come pericolose dallo Stato Italiano e che negli studi promossi dal ministero della Salute e coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità è emerso, per Taranto, un quadro di mortalità definito “critico” per un aumento della mortalità dei residenti soprattutto per alcune forme tumorali e per le malattie cardiovascolari e respiratorie, nonché un aumento della mortalità infantile e delle malformazioni congenite.
La situazione resta molto preoccupante e richiede misure ed interventi straordinari in ambito sanitario. Le richieste assistenziali che arrivano dal territorio ionico sono sempre maggiori e la sanità pubblica non riesce a soddisfarle tutte con la naturale conseguenza di un prolungamento delle liste di attesa anche di moltissimi mesi se non addirittura anche di un anno. Inoltre, l’aumento di alcune criticità legate proprio alla richiesta sempre maggiore di prestazioni da parte dell’utenza è dovuta, anche, alla carenza, ormai diventata endemica, di personale sanitario negli ospedali tarantini.
Alla luce di tutto ciò – ha concluso Scalera – ho depositato un’interrogazione urgente all’assessore alla Sanità per chiedere se, per rispondere alle esigenze assistenziali dell’utenza di Taranto e della sua provincia, non ritenga necessario valutare la possibilità di integrazione dei tetti storici assegnati con addendum contrattuali alle strutture sanitarie private della provincia di Taranto finalizzate all’erogazione di prestazioni di ricovero e di Day Surgery (DS) in favore di utenti soprattutto oncologici che necessitano di trattamenti, anche di prevenzione, ricompresi nelle branche di chirurgia, urologia, ginecologia, neurochirurgia e ortopedia».
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