
Potenziare i presidi ospedalieri periferici per creare una rete sanitaria efficiente: questo l'obiettivo della direzione generale della Asl di Taranto che punta su Castellaneta come polo di riferimento dell'arco occidentale della provincia ionica.
È notizia di pochi giorni fa l'acquisizione da parte del presidio ospedaliero castellanetano di una nuova Risonanza Magnetica ad elevata tecnologia diagnostica, in grado di potenziare notevolmente le capacità di individuazione di patologie a carico di più apparati. Il nuovo macchinario, già in funzione in via sperimentale sotto la supervisione del dottor Ganino, dirigente del servizio di radiodiagnostica, si affiancherà a quello già esistente all'interno del padiglione ospedaliero vecchio fino ad andare a completo regime in breve tempo.
«È uno strumento all'avanguardia che rende la struttura ospedaliera ricettiva dell'offerta sanitaria – ha commentato l'assessore alla Sanità del Comune di Castellaneta Alfredo Cellamare.
I fondi che hanno permesso l'acquisizione e installazione della nuova Risonanza Magnetica arrivano direttamente dalla regione Puglia che attraverso il FESR 2007-2013 (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) ha destinato i due fondamentali macchinari per i presidi ospedalieri di Castellaneta e Manduria, perseguendo l'obiettivo di migliorare le infrastrutture della sanità territoriale per accrescere le capacità di risposta in termini di assistenza specialistica.
«Mi auguro che dopo questo segnale possa seguire finalmente la riapertura del reparto di Terapia Intensiva – ha concluso l'assessore Cellamare - Incalzeremo la Asl di Taranto e la Regione per raggiungere questo importante traguardo per l'ospedale di Castellaneta».
Annabella Fuggiano
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