Il progetto SODOSOST, avviato nel luglio del 2020 e conclusosi il 24 giugno 2024, è stato finanziato nell’ambito del PSR Puglia 2014-2020 – SM 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”, per un importo pari a € 460.700,00.
Questo progetto rappresenta una significativa iniziativa nell’ambito della cerealicoltura pugliese. Infatti, la Puglia si distingue come leader nazionale nel settore della coltivazione di cereali, focalizzata principalmente sul frumento duro, l’avena e altri cereali minori. Il progetto SODOSOST mira a superare le criticità legate alla semina su sodo e a promuovere l’adozione di pratiche agricole innovative.
I principali obiettivi perseguiti dal progetto hanno riguardato i seguenti punti:
- la caratterizzazione e valorizzazione del frumento duro coltivato con semina su sodo attraverso l’analisi della sua qualità tecnologica, nutrizionale e salutistica;
- la riduzione dell’uso di fertilizzanti migliorando l’efficienza dell’uso di nutrienti N e P (NUE, PUE) tramite l’utilizzo di biofertilizzanti e batteri promotori della crescita delle piante (PGPB);
- sperimentare e validare formulati alternativi e sostenibili per il controllo delle malattie fungine e delle erbe infestanti;
- valutare l’efficacia e la persistenza di polveri inerti (diatomee, zeoliti) per il controllo degli insetti infestanti durante lo stoccaggio dei cereali;
- analizzare l’impatto ambientale ed economico delle innovazioni proposte per sensibilizzare gli attori della filiera e i consumatori;
- valutare i potenziali mercati di destinazione del grano duro pugliese prodotto con le tecniche innovative.
- comprendere le dinamiche e gli attori della filiera per migliorarne l’efficienza.
Le attività principali del progetto SODOSOST hanno incluso, con le attività annoverate nella WP3, la selezione dei ceppi di PGPB al fine di identificare i ceppi migliori di batteri promotori della crescita delle piante; l’ottimizzazione dell’uso dei nutrienti tramite prove di campo; l’analisi della granella per la determinazione qualitativa tecnologica e salutistica del frumento; la validazione di formulati sostenibili tramite sperimentazione di formulati alternativi per il controllo delle malattie fungine e delle erbe infestanti, la valutazione delle polveri inerti con lo studio dell’efficacia delle polveri di diatomee e zeoliti per il controllo degli insetti, l’analisi dell’impatto ambientale, economico e di redditività della coltura, l’analisi di mercato e della filiera per lo studio dei mercati potenziali e delle dinamiche di filiera.
I risultati del progetto avranno un impatto significativo sull’agricoltura pugliese, promuovendo pratiche agricole sostenibili e innovative, inoltre, l’adozione di queste tecniche ha favorito una gestione più sostenibile delle risorse naturali, con benefici ambientali di lungo termine.
Il progetto ha avuto anche un’importante spinta mediatica grazie all’attuazione di una serie di attività di divulgazione previste quali i comunicati stampa, la newsletter, le conferenze, le visite in campo e in laboratorio, e le giornate formative. Non sono mancati i supporti social e digitali come la realizzazione di un sito web (https://www.sodosost.it) e le pagine istituzionali su Facebook (https://www.facebook.com/prog.sodosost) e sul canale YouTube (https://www.youtube.com/@sodosost4787) che invitiamo a consultare per un maggior approfondimento. Il progetto SODOSOST rappresenta un esempio virtuoso di come l’innovazione e la collaborazione tra aziende ed enti di ricerca possano trasformare l’agricoltura, rendendola più efficiente e sostenibile.
Il Gruppo Operativo che ha dato vita al progetto è stato costituito da: la Cooperativa Rurale Sub-Appenino Dauno a r.l. (Capofila del Progetto); Università degli Studi di Foggia – con a capo la Responsabile Tecnico Scientifico prof.ssa Zina Flagella; il Distretto Agroalimentare Regionale (D.A.Re. scrl); l’Azienda Agricola Gerardo Campanella; Cassandro Unipersonale Srl; la CIA Puglia ed Aretè srl. I partner di progetto hanno costituito un Gruppo Operativo del PEI AGRI, che è un modello di cooperazione basato sul “modello di innovazione interattivo” che comporta la collaborazione tra i vari attori per utilizzare al meglio i diversi tipi complementari di conoscenza, il cui principale obiettivo è la co-creazione e diffusione di soluzioni/opportunità pronte per essere implementate nella pratica.