Fa discutere l’entrata in vigore di una nuova modalità di raccolta dei rifiuti tessili sanitari: in sostituzione del vecchio servizio quotidiano porta a porta, da qualche giorno pannolini, pannoloni e traverse devono essere conferiti in apposite isole ecologiche installate in diversi punti del centro abitato e accessibili solo previa tessera elettronica. Un servizio rivolto a famiglie con bambini di età inferiore ai 36 mesi e a chi, per motivi di salute, necessita di ausili sanitari.
Terminato un breve periodo di tolleranza, si dirà addio alle vecchie abitudini: molto presto, infatti, non sarà più possibile conferire quotidianamente i rifiuti tessili nei pressi del proprio domicilio eccezion fatta per il martedì mattina, giornata di ritiro del secco residuo. Per ottemperare alle nuove disposizioni bisognerà compilare un modulo, allegare dei certificati e ritirare una card specifica dall’ufficio Ambiente di piazza Principe di Napoli.
«Un’autentica follia» ha tagliato corto il consigliere di opposizione Giuseppe Angelillo. «Anziché facilitare la vita ai cittadini si fa di tutto per renderla sempre più difficile, in barba alla privacy e alla dignità delle persone.
Questa modifica – ha aggiunto l’ex assessore comunale all’Ambiente - non ha nessuna logica e non è stata concertata con gli utenti. Ritengo che tornare alla raccolta stradale sia un grave errore sia in termini di servizio offerto agli utenti, sia in termini di pulizia del paese». Alle critiche mosse da Angelillo sono seguite analoghe contestazioni sollevate da altri gruppi consiliari di opposizione. A storcere il naso, però, è stato anche il gruppo di maggioranza «CON Castellaneta» e alcune associazioni di volontariato locale, su tutti «Afdha Onlus».
Sono in tanti, insomma, a non condividere la nuova modalità di raccolta per pannolini e pannoloni: c’è chi contesta possibili violazioni della privacy, chi punta il dito su procedure troppo arzigogolate e chi paventa imminenti problematiche igienico-sanitarie.
Si tratta di un cambio di marcia che l’ente comunale ha avviato a causa di oggettivi rincari e di quanto sarebbe contenuto nel nuovo capitolato d’appalto stipulato con la società che da qualche mese si occupa del servizio di igiene urbana sul territorio comunale. «In parte è vero ma ogni cosa può sempre essere modificata, l’importante è agire negli interessi del cittadino» ha commentato Angelillo.
«Anche stavolta, purtroppo, sono mancati confronto e condivisione. Mi chiedo a cosa serva nominare un garante per le persone affette da disabilità o una consulta degli anziani: è tutto fumo negli occhi se poi si preferisce agire in solitaria senza ascoltare il parere di chi è davvero coinvolto in prima persona».
Le isole ecologiche a Castellaneta sono state installate in via Roma 226, in via La Marina 5, in via San Rocco 58, in via San Martino 48, in via Guido Rossa 8 A, in via Giovanni Verga 34, in via Stazione 46 A e in via Sandro Pertini 1. A Castellaneta Marina, invece, è fruibile una sola isola ecologica ed è stata installata in viale dei Pini all’altezza del civico 49.
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