Sulla ormai inderogabile necessità di ottenere l’autonomia per il polo universitario ionico, interviene Marianna Orlando, responsabile del dipartimento cultura e università dell’Udc di Taranto.
«La recente visita a Lecce del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 70° anniversario dell'ateneo salentino, segue di pochi giorni quella del Ministro Bernini a Bari per il centenario dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro».
Secondo Orlando: «Entrambi gli eventi testimoniano l'attenzione che lo Stato, nelle sue più alte cariche, riserva alla nostra regione, che riveste un ruolo centrale nel contesto di un Mezzogiorno ancora chiamato a colmare un gap storico rispetto al Nord. L’Università risulta essere centrale, in quanto elemento strategico per colmare tale divario, investendo nella formazione della classe dirigente del futuro. In questo quadro, l'iniziativa del Comune di Taranto, che ha ottenuto unanime sostegno nel sollecitare il potenziamento del polo universitario ionico e il suo auspicato percorso verso l'autonomia, merita un riconoscimento».
Secondo il dipartimento cultura e università dell’Udc, Taranto offre una proposta formativa universitaria completa grazie all'integrazione delle Facoltà di Medicina e Farmacia, che si aggiungono al Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici e al Politecnico.
«È ora necessario - conclude Orlando - puntare con decisione all'autonomia, eventualmente derogando agli attuali vincoli relativi al bilancio in termini di mero equilibrio economico. Per nostro territorio, che ha dato e continua a dare un contributo fondamentale allo sviluppo del Paese, è ormai giunto al momento di rivendicare i legittimi diritti e riconoscimenti che gli spettano».
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