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Festa del Carmine, da domani si rinnova la fede dei mottolesi

La Madonna del Carmine di Mottola La Madonna del Carmine di Mottola

Cresce l'attesa dei mottolesi per la festa del Carmine, quest'anno con una novità importante: il restauro delle corone e dei trofei della statua, risalenti alla fine del 1700, come dimostra una bolla impressa sugli stessi.

I trofei, cioè i fiori d'argento in mano alla Madonna, sono stati risistemati grazie alle offerte raccolte in un anno dalla confraternita del Carmine, le corone invece grazie all'affezione del marito di una consorella devotissima scomparsa poco tempo fa. Nuova è anche la parrucca: tutto questo è stato possibile grazie alla donazione di una famiglia di confratelli.

«Festeggeremo in modo semplice ma particolarmente sentito - annuncia il priore Vito Greco - A differenza delle tante manifestazioni saltate a causa dell’emergenza Covid, questo sarà l’unico simulacro a varcare i confini della chiesa e scendere in piazza, tra i suoi figli.

Quello che è accaduto ha portato ad annullare ovunque tutte le processioni della Settimana Santa, ed è per questo che ora c’è grandissima attesa ed emozione. È stato un periodo difficile, che speriamo di aver definitivamente messo alle spalle. E ora aspettiamo con ansia l’abbraccio di Maria alla città».

I momenti più attesi sono in programma il 12 e 16 luglio prossimi (clicca qui per il programma completo): «Avremo una serie di appuntamenti - spiega ancora il priore del Carmine - in onore della Madonna, patrona dei massari di Mottola. Sarà una festa più intima ed esclusivamente religiosa».

Si comincia domani, domenica 12 luglio, con la celebrazione eucaristica alle 19:30 in chiesa madre, presieduta dal vescovo di Castellaneta Claudio Maniago, sotto la regia del padre spirituale don Sario Chiarelli. Il 16, giornata clou, al termine della quale la Madonna farà rientro nella Chiesa del Carmine e sarà esposta in modo solenne per tutto il mese. Non in trono, ma a terra, a stretto contatto con i fedeli.

«La gente - conclude il priore - un po’ alla volta si sta riappropriando dei suoi momenti di preghiera e condivisione. L’anno scorso, in occasione del Bicentenario, è stata una grande festa. E ora tutti noi ci apprestiamo a vivere questo momento in forma più intima».

La Confraternita ha organizzato queste giornate nella massima sicurezza. Per la messa, la piazza sarà transennata e all’interno dell’area riservata alla celebrazione verranno messe circa 300 sedie, a un metro di distanza l’una dall’altra.

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