
«Iniziano a materializzarsi gli annunci del Governo in merito al sostegno all’economia prevista nelle leggi emanate durante l’esplosione della pandemia da Coronavirus».
Esordisce così, in una nota inviata alla stampa, il gruppo politico "Cittadino Protagonista" di Massafra nel commentare il decreto attuativo per l’avvio delle linee di finanziamento per le attività agricole.
«Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentarie Forestali - continua la nota -, infatti ha emanato il decreto attuativo per l’avvio delle linee di finanziamento per le attività agricole.
Il decreto prevede una linea di finanziamento teso al consolidamento patrimoniale delle OP (Organizzazione dei Produttori Ortofrutticoli) e una linea destinata al finanziare le imprese ortofrutticole che vorranno migliorare il processo di internazionalizzazione, mediante l’eliminazione delle barriere fitosanitarie.
Il consolidamento del patrimonio delle OP potrà avvenire mediante finanziamento diretto con apporto di capitale sociale e fondi di riserva indisponibili, destinate a quelle organizzazioni che presentano indici di leverage, di indipendenza finanziaria e margine di struttura, nel "range" previsto dal decreto ministeriale. Indici questi che dimostrano lo stato economico e finanziario dell’impresa, onde evitare che i finanziamenti siano "inutiliter data", quindi destinate a quelle imprese che diano affidamento nella continuità aziendale.
Il finanziamento è destinato ad aumentare il capitale sociale sottoscritto dai soci delle OP entro il 31 dicembre 2021, quindi sarà necessario che le organizzazioni si attivino quanto prima.
La seconda linea di finanziamento destinata alla internazionalizzazione delle imprese agroalimentari con l’eliminazione delle barriere fitosanitarie, è aderente al progetto che ha nell’agenda il gruppo politico "Cittadino Protagonista".
Il gruppo ritiene che le aziende agroalimentari prima che si affaccino ad un mercato più vasto rispetto all’attuale, devono comprendere ed organizzare un sistema di produzione che consenta di ottenere la certificazione sanitaria indispensabile per i mercati esteri.
Sono i primi incentivi riversati nel settore e prima che siano erogati incentivi più consistenti, sarà utile prepararsi con sovrastrutture che aggreghino tutte le microaziende agricole che da sole non potrebbero avere accesso ai finanziamenti europei.
E’ auspicabile che tutta la filiera del comparto agrumario della zona ionica comprenda che i fondi che deriveranno dai PNRR rappresentano (forse) l’ultimo treno da prendere al volo e sarà necessario dotarsi di una struttura che faccia da traino per l’internazionalizzazione dei piccoli produttori onde evitare di essere sotto la scure del mercato controllato dalle organizzazioni internazionali che dettano le condizioni economiche senza scrupoli e con esclusivo loro vantaggio».
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