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Mancano i medici, i donatori perdono le staffe: «C'è carenza di sangue, fateci donare!»

Centro di raccolta sangue del "San Pio" Centro di raccolta sangue del "San Pio" © ViVi

Erano intenzionati anche a chiamare i carabinieri per interruzione di pubblico servizio, poi gli animi si sono rasserenati grazie all’intervento del direttore sanitario, la dottoressa Vittoria Maria Vinci.

Ieri mattina, nel centro di raccolta sangue dell’ospedale San Pio di Castellaneta non c’era neanche un medico per accogliere i donatori e seguirli nelle delicate fasi della donazione di sangue.

Il fresco pensionamento del dottor Nicola Lorusso – venerdì scorso il suo ultimo giorno di lavoro – e le concomitanti ferie estive dell’altro medico in servizio nel centro hanno probabilmente preso alla sprovvista i vertici della Asl tarantina e così, nella prima parte della mattinata, il centro di raccolta ha raccolto solo disappunto: donatori indispettiti per la sospensione del servizio e medici chiamati “al volo” da altri reparti affinché la situazione non degenerasse.

«In un periodo delicato come quello estivo, in cui tutti sono in vacanza e si abbassa l’attenzione, donare è importantissimo perciò riteniamo assurdo che in un centro di raccolta di primo livello come quello del “San Pio” non siano riusciti a sostituire un medico.

Quel medico non si è assentato improvvisamente bensì è andato in pensione dopo 39 anni di lavoro e tutti lo sapevano» ha spiegato un donatore.

«C’è urgente bisogno di sacche di sangue – ha aggiunto un altro paziente – e stamane in ospedale c’erano donatori in permesso lavorativo giunti anche da Laterza e Ginosa ai quali è stato inizialmente chiesto di recarsi a Taranto per sottoporsi alla donazione.

Riteniamo sia una vera assurdità in un periodo di grave carenza di sacche di sangue e con una equipe paramedica pronta come sempre ad accoglierci a Castellaneta».

A metterci una pezza, come detto in apertura, ci ha pensato il direttore sanitario del “San Pio”: un medico ematologo si è occupato di triage e delle operazioni preliminari alla donazione, la dottoressa Vinci in prima persona, invece, ha fatto il resto. «Non c’è stato alcun disservizio» ha però replicato la Asl di Taranto tramite il suo ufficio stampa.

«Inizialmente non c’erano medici, è vero, ma è stata immediatamente trovata una soluzione». Da oggi, secondo quanto riferito dai donatori, tutto dovrebbe tornare alla normalità grazie al rientro in servizio dell’unico medico attualmente in forza al centro di raccolta. «Qualora dovesse assentarsi nuovamente, e senza dubbio capiterà, torneremo a farci sentire».

Il centro di raccolta sangue dell’ospedale “San Pio” è posto al primo piano del nosocomio castellanetano. È possibile donare ogni giorno, dal lunedì al sabato, dalle 8:30 alle 12:30.

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