A Massafra la crisi politica oggi raggiunge un nuovo apice. La minoranza consiliare ha annunciato che nel consiglio comunale odierno presenterà una mozione per sfiduciare il sindaco Fabrizio Quarto.
Il primo cittadino, dal canto suo, respinge le accuse di inefficienza e mancanza di trasparenza nell'operato e difende con forza l’operato della sua amministrazione.
«Amministrare è certamente più impegnativo che fare opposizione» ha dichiarato Quarto, sottolineando che il vero ruolo della minoranza dovrebbe essere quello di vigilare con lealtà e criticità, senza distorcere i fatti per fini politici.
«In questi anni di amministrazione ho visto all'opera molti esponenti tra i banchi della minoranza, tanti dei quali hanno bene interpretato il loro ruolo. Altri, invece, sono mediocri politicanti presi dal tentativo vano di auto-esaltarsi e diffondere fake news».
Il voto sul riequilibrio di bilancio è previsto per oggi pomeriggio alle 16 in consiglio comunale e questa massima assise rappresenterà un banco di prova cruciale per l'attuale amministrazione.
«Dopo il voto sul riequilibrio, ritengo sia fisiologico effettuare una verifica approfondita e riallineare la giunta tenendo conto delle evoluzioni politiche di questi anni» ha aggiunto Quarto.
Ecco la nota integrale del sindaco:
I ruoli nella politica sono importanti se si vuole il bene della propria comunità.
Amministrare è certamente più impegnativo che fare opposizione, questo è noto a tutti.Tuttavia, anche chi non ha vinto le elezioni ha il dovere di interpretare correttamente il proprio ruolo, che è quello di sottoporre ad un vaglio attento e critico l'operato della maggioranza, ma con lealtà e soprattutto senza alterare la realtà dei fatti.
In questi anni di Amministrazione ho visto all'opera molti esponenti tra i banchi della minoranza, tanti dei quali, a mio modesto parere, hanno bene interpretato e bene interpretano il loro ruolo.
Altri però (devo dire, per fortuna, una minoranza nella minoranza) sono, sempre a mio parere, quanto di peggio possa capitare ad una città: mediocri politicanti costantemente ed esclusivamente presi dal tentativo (vano) di auto-esaltarsi; spesso in giro nei corridoi del comune, non per assumere iniziative per il bene della città, ma solo per cercare di capire da quale fessura è possibile "avvelenare i pozzi"; artefici compulsivi di fake news nell'esercizio della politica del fango, quella con la "p" non minuscola, ma direi invisibile, che mirerebbe a far male a chi la riceve, ma fa molto peggio a chi la fa, che nel suo fango rimane invischiato.
Abbiamo compreso che una minuta parte dell'opposizione si preoccupa solo della propria narcisistica ambizione politica e per nulla della città.
Pazienza. Ce ne siamo fatti una ragione.
Quel che invece è importante è avere sempre la capacità di porre al primo posto il bene della propria comunità. In questi giorni, la Maggioranza amministrativa è chiamata a votare il riequilibrio di bilancio, una delibera che ha un valore sì tecnico, ma ha anche un significato politico.
Questa delibera, come ogni anno, fornisce agli amministratori ed ai cittadini certezze sugli interventi di spesa necessari per completare tante opere in corso e realizzarne nuove, oltre che per certificare nuovi finanziamenti.
Al voto a favore siamo chiamati sindaco e consiglieri comunali che hanno composto la maggioranza voluta dagli elettori.
Rispetto alle discussioni in corso, ribadisco semplicemente quanto già riferito nell’ultimo incontro con i Capi Gruppo di Maggioranza: siamo al terzo anno di amministrazione e abbiamo già fatto tanto, ma, dopo il voto sul riequilibrio, ritengo sia fisiologico effettuare una verifica approfondita in cui siano a disposizione della compagine originaria che ha vinto le elezioni tutti gli incarichi assessorili politici assegnati.
L'idea è semplice: riallineare tutto tenendo conto delle evoluzioni politiche di questi anni e ripartire per fare ancor più nei prossimi anni, con una Giunta che dovrà rappresentare al meglio le esigenze programmatiche e corrispondere alle forze politiche e consiliari confermatesi in maggioranza.
Da tempo avevo anticipato a tutti i gruppi politici l'intenzione di procedere a questa verifica dopo il riequilibrio, perchè sono fermamente convinto che, nel confronto che apriremo in maggioranza, ciascuno darà il suo contributo per esaltare insieme il lavoro già fatto e quello ancora da fare.
Come sempre e più che mai: non l'interesse di qualcuno, ma il bene della città innanzi tutto, come ci hanno chiesto i nostri elettori.
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