Benefici concreti per i cittadini diversamente abili e nuova vita a un’area che è parte integrante della storia tarantina. È stato firmato ieri il protocollo d’intesa tra Arif e Asl Taranto per l’organizzazione di particolari attività socio educative e riabilitative nel vivaio Leggiadrezze.
Si tratta di un progetto della durata di un anno, messo a punto dal dipartimento di Medicina fisica e riabilitativa della Asl di Taranto che prevede il coinvolgimento di persone con disabilità mentale, comportamentale, fisica e psicosociale in attività laboratoriali, di orto-terapia e in percorsi all’area aperta. Inclusione sociale e miglioramento del benessere della persona tramite una “riabilitazione ecologica” a stretto contatto con la terra e il verde degli alberi.
I pazienti svolgeranno attività di agricoltura sociale con manipolazione e semina, relazionandosi quotidianamente con gli esperti che operano nell’area verde a ridosso del Mar Piccolo e del fiume Galeso, curata dall’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali.
«Oggi è una giornata importante per le attività di riabilitazione» ha dichiarato il direttore generale della Asl Taranto, Vito Gregorio Colacicco.
«Grazie a questo progetto – ha aggiunto - le attività di riabilitazione non saranno più svolte solo all’interno delle strutture, ma anche all’esterno, nella natura. Ringrazio l’Arif che ci ha accolto nel vivaio Leggiadrezze, dando la possibilità ai ragazzi di poter fare orto-terapia. Così - ha concluso il dg Colacicco - ci proponiamo come modello regionale per questo genere di attività con l’obiettivo di rendere fruibili luoghi come questo a tutti i cittadini».
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