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IL RONALDO "DE NOANTRI": QUANDO LUIGI INTERPRETÒ IL SOSIA DEL FENOMENO

IL RONALDO DE NOANTRI: QUANDO LUIGI INTERPRETÒ IL SOSIA DEL FENOMENO IL RONALDO DE NOANTRI: QUANDO LUIGI INTERPRETÒ IL SOSIA DEL FENOMENO | © Castellaneta

Non tutti sanno che nel lontano 1998, il castellanetano Luigi Capriulo partecipò come attore al film Paparazzi, commedia campione d'incassi diretta da Neri Parenti ed interpretata da attori del calibro di Massimo Boldi, Christian De Sica e Diego Abatantuono con la partecipazione straordinaria di Nino D'Angelo.



Il nostro Luigi, commerciante di via Roma famoso per la sua simpatia, per la sua pelata e per la somiglianza col Ronaldo più famoso del mondo del calcio, partecipò alle riprese del film, interpretando un aitante sosia di Ronaldo, appunto.
Eccolo, in una delle tre scene andate in onda: al suo fianco, c'erano i sosia di Richard Gere, Michael Jackson, Michael Shumacher, Sylvester Stallone ed Elvis, esaminati attentamente dai fotografi d'assalto Diego Abatantuono e Nino D'Angelo.

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Da allora sono passati ben 17 anni ed oltre al fisico atletico, il look e i dentoni, quale ricordo conserverà il nostro Luigi della sua esperienza brasiliana e cinematografica?
«Ricordo tutto con immenso piacere. Le riprese furono girate in una villa in Sardegna e durarono 15 giorni; Fu un'esperienza indimenticabile.»

Come ti accorgesti della tua incredibile somiglianza con "il Fenomeno" del calcio?
«Vivevo e lavoravo a Milano in bar. Un giorno entrò una ragazza che mi vide e rischiò di svenire. Da quel giorno sfruttai al massimo la somiglianza con Ronaldo, fino ad entrare nelle grazie del regista Neri Parenti che, quando mi vide, non mi lasciò più scappare.»

Ma l'esperienza di "Paparazzi" non fu l'unica di livello nazionale ed internazionale per Luigi Capriulo che, poco dopo, partecipò ad uno spot pubblicitario della Pirelli riuscendo a coronare il sogno di incontrare per la prima volta Ronaldo.
«Conobbi "il Fenomeno", il presidente Moratti e molti altri membri del loro staff. Ricevetti in dono divise e completi ufficiali dell'Inter; intervenivo in diverse occasioni in cui, per un motivo o per un altro, Ronaldo non poteva presenziare.»

Oggi Luigi custodisce gelosamente foto, filmati, ritagli di giornale e cimeli della sua vecchia vita da sosia: «con orgoglio posso affermare di esser riuscito a monetizzare il più possibile. Fu un periodo molto fortunato perchè scoprii di somigliare al calciatore più forte degli ultimi dieci anni. Fortunatamente quando decise di farsi crescere i capelli, già non era più sulla cresta dell'onda, se l'avesse fatto qualche anno prima, per cause di forza maggiore avrebbe sancito la fine anticipata della mia divertentissima esperienza lavorativa.»

Dario Benedetto


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