«Mai più contratti con trattamenti economici inferiori a 9 euro l’ora» è quanto chiede il gruppo consigliare mottolese del Partito Democratico, proponendo di introdurre come criterio inderogabile il salario minimo di 9 euro per tutti i lavoratori e le lavoratrici impegnati negli appalti o negli affidamenti esterni fatti dal comune.
Un provvedimento a loro detta doveroso per il riconoscimento del diritto ad una giusta retribuzioni per le persone che lavorano.
«Con questa mozione vogliamo che si inserisca l’obbligo per la giunta di verificare che i contratti indicati nella procedura di gara siano i contratti collettivi di maggior favore al trattamento economico minimo pari a 9 euro.
Inoltre, con questa proposta, chiediamo al consiglio comunale di schierarsi a favore dell’introduzione di un salario minimo legale in Italia, nonostante il governo Meloni continui ad ostacolare questa misura fondamentale.
È inaccettabile che venga negato un diritto sacro santo per milioni di lavoratori e le lavoratici, è ora di cambiare rotta. Sotto i 9 euro l’ora non è lavoro, è sfruttamento!»
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