L'azienda è salva
Grazie alla generosità di imprenditori, politici e professionisti pugliesi, la masseria in svendita a Laterza di proprietà della famiglia Verdi è salva.
A darne notizia è stato il movimento "Legalità" presieduto da Rachele Ciardo.
L'azienda zootecnica in questione è quella legata al terribile episodio di cronaca nera dello scorso gennaio: il suicidio dell’imprenditore agricolo laertino Michele Verdi. L'uomo, vessato da un debito di 60mila euro, si tolse la vita perché la sua azienda, del valore di circa 330 mila euro, era stata prima pignorata e poi messa all’asta a soli 24 mila euro.
Una tragedia capace di scuotere l'intero territorio e di spronare il movimento "Legalità" a passare dalle parole ai fatti, organizzando una raccolta fondi con la collaborazione del presidente della commissione regionale di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia Renato Perrini.
Sull'argomento, lo scorso 4 marzo a Bari si era tenuta un'audizione al fine di scrivere e approvare una legge ad hoc per tutelare le imprese agricole in uno status di grave situazione debitoria, per scongiurare le attenzioni della criminalità organizzata pugliese che con l’usura, oltre che con furti e rapine, continua a mortificare l’intero comparto agricolo regionale. Tra i presenti, oltre al consigliere regionale Perrini, c'erano i rappresentanti del “Movimento Legalità” presieduto da Rachele Ciardo, il presidente dell‘associazione “Antiracket Regionale Molfetta” Renato De Scisciolo e i familiari di Michele Verdi.
Ai margini di quell’incontro, Perrini offrì la disponibilità dell’intera commissione a portare in consiglio una proposta di legge nazionale che risponda alle richieste delle associazioni impegnate nella prevenzione e nella protezione delle vittime di usura.
Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui
