Monsignor Sabino Iannuzzi
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Questa mattina, mons. Sabino Iannuzzi, vescovo della diocesi di Castellaneta, ha annunciato importanti cambiamenti nella diocesi che coinvolgono diversi incarichi ecclesiastici e parrocchiali.
Don Salvatore Casamassima, sollevato dall’incarico di parroco delle parrocchie “Maria SS. Immacolata” e “Madonna delle Grazie” di Palagiano, e nominato parroco della parrocchia “San Francesco da Paola” in Massafra e cappellano del locale cimitero. Egli; com’è noto, succede al compianto don Giuseppe Oliva prematuramente scomparso il 14 settembre scorso; don Roger Zama Akian, sollevato dall’incarico di vicario parrocchiale della parrocchia “Sacro Cuore” di Massafra, e nominato parroco delle parrocchie “Maria SS. Immacolata” e “Madonna delle Grazie” di Palagiano; don Francesco Dall'Arche, dal 3 novembre, terminando il suo servizio di vicario parrocchiale della parrocchia “San Pietro apostolo” in Palagianello, e nominato vicario parrocchiale della parrocchia “Sacro Cuore” di Massafra; don Antonino Pensabene, continuando nel servizio di vicario parrocchiale della parrocchia “S. Lorenzo Martire” in Massafra, dal 1° novembre p.v., e nominato anche rettore del santuario diocesano “Madonna della Scala”; don Lorenzo Cangiuli, dal 1° novembre p.v., in sostituzione di don Salvatore Casamassima trasferito ad altra vicaria, e nominato Vicario foraneo della vicaria di Palagiano, ad complendum quinquennium 2023-2028; diacono Paolo Di Benedetto, continuando nel servizio di Incaricato diocesano del catecumenato, e nominato direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano; don Lorenzo Montenegro, in sostituzione di don Luigi Conte, e nominato Responsabile della sezione “Musica liturgica” e del Coro Diocesano (all’interno dell’Ufficio Liturgico), congiuntamente al maestro Gian Vito Tannoia e alla maestra Daria Palmisano; don Andrea Cristella e don Roberto Pignatelli sono confermati come delegati del presbiterio alla Commissione Presbiterale Regionale; don Baldassarre Chiarelli, don Salvatore Casamassima e don Giovanni Fonseca su richiesta del vicario episcopale “settore Clero e Vita Consacrata”, sono nominati componenti della Commissione per la formazione permanente del clero; a norma dell’art. 7 dello Statuto della Caritas diocesana sono stati nominati i componenti del consiglio direttivo della Caritas Diocesana, che coadiuveranno il direttore ed il vice direttore, nelle persone di:
- Veronica Chirico (Castellaneta);
- Melania De Carlo (Mottola);
- Rocco Valente (Palagiano);
- Gabriella Vinci (Ginosa);
- Iacopo Iacobellis (Palagianello); su proposta dei Responsabili diocesani dell’Ufficio sono stati nominati i componenti della Commissione Diocesana per la Pastorale Giovanile e Vocazionale nelle persone di:
- Giovanni Battista Montinaro (Palagiano);
- Antonio Perrone (Laterza);
- Alessandro Netti e Maria Rubino (Castellaneta);
- Nadia Gentile (Mottola);
- Gabriella Antonicelli (Palagianello);
- Antonella Martucci (Massafra);
- Suor Annai Theresal Arulandhu (Palagiano);
- Saverio Angiulli (Massafra-referente di AC-giovani); ultimata la Festa Patronale 2024 in onore della Madonna del Rosario e dei Santi Medici, don Andrea Cristella e nominato Padre Spirituale della Confraternita del “S. Rosario e SS. Sacramento” di Ginosa.
Inoltre, ha stabilito che l’inizio del ministero pastorale di: don Roger Zama Akian a Palagiano: è fissato per sabato 9 novembre, durante la celebrazione eucaristica delle 18:30 nella chiesa parrocchiale “SS. Immacolata”; don Salvatore Casamassima a Massafra: è fissato per domenica 10 novembre, durante la celebrazione eucaristica delle 18 nella Chiesa parrocchiale “San Francesco da Paola”. Infine, ha comunicato che venerdì 3 gennaio, alle 18, nella chiesa parrocchiale “S. Nicola” in Palagiano, ordinerà presbitero il diacono don Lorenzo Montenegro. Con l’augurio di un proficuo ministero, mons. Iannuzzi esprime gratitudine a tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti in queste nomine, ben consapevole che ogni trasferimento sia umanamente complesso poiché tocca anche aspetti profondamente personali, ma anche che l’accoglienza delle nomine del vescovo incarna l’autentico valore delle promesse sacerdotali.
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