Gli incappucciati muovono i primi passi dalla chiesa Cattedrale
© Vivi
Il pomeriggio del Venerdì Santo (29 marzo 2024), dal duomo "Santa Maria Assunta" di Castellaneta partirà la processione dei Misteri. La processione è curata dalla parrocchia Cattedrale in collaborazione con le confraternite di San Francesco da Paola e di Maria Santissima Addolorata.
Sono tante le statue che sfileranno per le principali vie cittadine, tra ali di folla silenziosa e il fragoroso rumore delle battole (le tocca-tòcche) suonate dagli incappucciati: Cristo nell’orto degli ulivi, Cristo alla colonna (la flagellazione), Cristo alla canna (l’incoronazione), Cristo con la croce (la via Crucis), il Calvario (la crocifissione), la Pietà (la deposizione), Cristo morto (Cristo nel sepolcro) e l’Addolorata.
Si tratta di antiche statue, recentemente restaurate, realizzate in cartapesta e rappresentanti l’itinerario dei misteri dolorosi di Gesù.
La processione dei Misteri segue la cosiddetta “messa sciuscète”: una paraliturgia celebrata in Cattedrale che si terrà alle 16, durante la quale gli altari vengono spogliati degli arredi sacri, si coprono le croci e si legano le campane. A seguire, partirà la processione (approssimativamente intorno alle 17:30) e farà ritorno nello stesso luogo entro e non oltre la mezzanotte.
Previsti due collegamenti in diretta streaming
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- L'uscita della processione | piazza Federico De Martino ore 16:30 circa
- Il rientro della processione | piazza Federico De Martino ore 22:30 circa
Alle prime luci dell’alba del Sabato Santo (30 marzo 2024) ha luogo invece la processione di Gesù Morto organizzata dalla confraternita del Santissimo Sacramento. La processione, una delle più devote e seguite dalla cittadinanza, è aperta da confratelli incappucciati e scalzi, muniti di raganella e battola, strumenti volti a produrre un rumore incessante e suggestivo.
Partirà intorno alle 6 del mattino dalla cattedrale "Santa Maria Assunta" ed è composta da tre elementi principali: “il legno”, una pesantissima croce portata sulle spalle da un anonimo confratello, la bara con Gesù, addobbata con fiori freschi offerti da devoti, e la statua della Vergine Desolata, con abito nero e fazzoletto bianco nella mano sinistra, portata a spalla dalle pie donne.
Il corteo religioso fa rientro in chiesa a mezzogiorno: solo in quel momento la bara può essere spogliata dei suoi fiori, distribuiti in segno di fede e devozione tra confratelli, uomini della “colonna” e pie donne.
Prima di rientrare nel duomo, è prevista una breve sosta in piazza Federico De Martino. Lì, precisamente sul sagrato della Cattedrale, si terrà la benedizione finale del vescovo Sabino Iannuzzi.
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- L'uscita della processione | piazza Federico De Martino ore 6 circa (solo FB ViviCastellaneta)
- Il rientro della processione | piazza Federico De Martino ore 11:15 circa.
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