L'incontro
Il 23 settembre, nella parrocchia Santa Maria del Galeso nel quartiere Paolo VI di Taranto, l'Università della Terza Età di Crispiano ha organizzato il convegno 'Beati gli operatori di pace', un evento che ha ricordato l’opera di Papa Paolo VI e Mons. Guglielmo Motolese per gli internati nel campo di prigionia di Taranto, conosciuto come Campo S o Campo Sant’Andrea.
L’incontro, parte dei festeggiamenti della Madonna della Pace, ha offerto ai partecipanti l’opportunità di ripercorrere, attraverso immagini e testimonianze, la storia dei diecimila prigionieri di guerra detenuti ai margini del quartiere Paolo VI. Il parroco don Salvatore Magazzino ha sottolineato come questo evento sia un’occasione per far conoscere una tragica pagina della storia locale e per celebrare il messaggio di speranza incarnato da Paolo VI e Mons. Motolese durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il rettore dell’Università della Terza Età, avvocato Michele Zuppardi, ha elogiato il lavoro dell’Università, che ha fondato il comitato di studi “Campo Sant’Andrea”, impegnato nella diffusione della conoscenza storica. Antonio Cerbino, presidente della Federazione provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, ha evidenziato il dolore umano legato alla guerra, ricordando il sacrificio di molti soldati.
La serata è stata arricchita da testimonianze toccanti, come quella di Cosima Marseglia, figlia di un ex internato, e dagli scout del gruppo Agesci Taranto 15, che hanno ricordato la sofferenza di coloro che furono rinchiusi nel Campo S, sottolineando l'importanza della memoria.
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