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Concessioni balneari a Castellaneta Marina: pubblicate 30 gare

La spiaggia di Castellaneta Marina La spiaggia di Castellaneta Marina © Vivi

Dopo la determina dello schema di bando di gara e dei relativi allegati per l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime, sono state pubblicate oggi le 30 gare predisposte dal Comune di Castellaneta per le concessioni balneari nella marina a partire dal 2026.

Prevedono 19 spiagge libere con servizi, 4 stabilimenti balneari, 3 aree sportive, 2 aree ormeggio imbarcazioni e natanti, un'area attrezzata per animali e un'area naturista.

Le concessioni avranno una durata di 5 anni, la data di scadenza per presentare chiarimenti è fissata al 18 maggio prossimo mentre la scadenza del bando alla mezzanotte del 28 maggio prossimo (ulteriori dettagli qui).

Il nuovo modello di gestione delle spiagge, ha assicurato il sindaco Gianni Di Pippa, garantirà un equilibrio tra tutela della libera fruizione e sviluppo dei servizi con il 60% della spiaggia che sarà mantenuto libero, il 36% che sarà destinato a spiaggia libera con servizi e solo il 4% che sarà occupato da stabilimenti balneari.

«Un’impostazione che coniuga la valorizzazione del nostro patrimonio costiero con il diritto di accesso per tutti. Dopo decenni di immobilismo, si apre una fase nuova: più opportunità per chi vuole investire, più servizi per cittadini e turisti, più accessibilità e qualità per il nostro straordinario litorale. Dopo mezzo secolo, le concessioni balneari si aprono al mercato, in un quadro di piena trasparenza e concorrenza leale» ha riferito il primo cittadino.

Stando alla visione di Palazzo di città, i nuovi concessionari, oltre al canone demaniale, contribuiranno direttamente al bilancio comunale, versando un canone aggiuntivo calcolato sui costi che il Comune sostiene per garantire i servizi e la valorizzazione della marina (pulizia dell'arenile, servizi navetta e bagni pubblici).

«I bandi assicurano la massima partecipazione per favorire un turismo più moderno, competitivo e inclusivo. Oggi Castellaneta Marina guarda avanti, rispettando la legge, tutelando l’interesse pubblico e puntando su qualità, innovazione e legalità» ha concluso il sindaco.

L'associazione «Balneari di Castellaneta Marina», invece, sembra storcere il naso e, contattata dalla nostra redazione, preannuncia di impugnare gli atti nelle sedi competenti: a detta dei membri dell'associazione, in sintesi, il modus operandi del Comune di Castellaneta porterebbe alla scomparsa dei lidi, i gestori degli stabilimenti balneari diventerebbero semplici gestori di servizi e Castellaneta Marina perderebbe tutto il suo appeal, conquistato in almeno 50 anni, a discapito della vicina Marina di Ginosa.

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