Il Tar di Lecce ha accolto la richiesta avanzata da 12 concessionari balneari di Marina di Ginosa contro l'amministrazione comunale che intimava loro di rimuovere le vecchie strutture presenti sulle aree demaniali. Il giudice amministrativo salentino, in sintesi, ha chiarito che le vecchie concessioni non sono scadute il 31 dicembre scorso, legittimando l'occupazione dell'area demaniale in concessione.
Allo stesso tempo, non è entrato nel merito delle procedure di gara bandite dall'amministrazione comunale, rimandando l'intera discussione al prossimo 5 marzo. Nessun dietrofront, quindi, sulle nuove gare ma urgono ulteriori approfondimenti. I vecchi concessionari, impugnando l'avviso pubblico sulla procedura di assegnazione delle concessioni del Comune di Ginosa, ne chiedono a gran voce l'immediato annullamento mentre l'amministrazione Parisi continua a tirar dritto per la sua strada: «Le gare sono salve e si va avanti senza alcun passo indietro» ha ribadito il sindaco annunciando che sono pervenute 86 proposte per 18 concessioni. Del parere diametralmente opposto, invece, è apparso l'avvocato Danilo Lorenzo, legale dei 12 concessionari che hanno formalizzato il ricorso contro ente comunale e Regione Puglia.
«Le decisioni adottata dal Tar sono particolarmente importanti. Il giudice - ha spiegato l'avvocato Lorenzo - ha ritenuto di rimettere alla fase di merito la decisione sulla legittimità del bando di gara, non rigettando la richiesta ma ritenendola meritevole di adeguato approfondimento. Alla luce di questi pronunciamenti, ci auguriamo che il Comune di Ginosa desista dal proseguire le procedure di gara bandite». Intanto sono scaduti i termini per partecipare alle nuove gare: erano stati prorogati al 7 gennaio 2025 al fine di permettere a tutti di presentare la propria offerta, consentendo anche agli uffici comunali competenti di rispondere alle numerose richieste di informazioni e sopralluoghi pervenute da parte degli interessati al bando.
«La procedura pubblica - ha più volte chiarito il sindaco Parisi - è stata strutturata al fine di tutelare tutti gli imprenditori e assicurare la massima trasparenza. Per garantire questo, abbiamo chiesto la collaborazione della prefettura di Taranto e le prime interlocuzioni sono state già avviate. I ricorsi - ha aggiunto il primo cittadino - me li aspettavo senza temerli ma rischiano di farci perdere tempo prezioso. La strada normativa è ormai tracciata e gli addetti ai lavori lo sanno. Non c'è spazio per speculazioni: servono lealtà e collaborazione da parte di tutti.
Nel corso dei mesi - ha ribadito Parisi - non abbiamo fatto altro che seguire la strada tracciata dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha imposto di applicare la direttiva Bolkestein bandendo nuove gare per l'affidamento delle concessioni balneari e ponendo un punto fermo sulla questione. Il nostro obiettivo è garantire un'estate 2025 all'altezza delle aspettative e costruire un futuro di crescita, innovazione e opportunità per Marina di Ginosa».
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