Borgo Pineto a Castellaneta MarinaAncora sigilli a Castellaneta Marina e stavolta a farne le spese sono i soci del consorzio di Borgo Pineto.
In seguito ad accurati controlli svolti sul litorale da Capitaneria di Porto, Carabinieri del nucleo Forestali ed Agenzia del Demanio, sono state infatti poste sotto sequestro penale le docce, le cabine, la pavimentazione e le tettoie della spiaggia e l'intera zona bar di Borgo Pineto.
A rendere nota la notizia, con una lettera, sono stati proprio i soci del consorzio che nei prossimi giorni si riuniranno in un'assemblea monotematica per studiare le giuste strategie in vista delle prossime vacanze estive.
Gli addebiti mossi, secondo "La Repubblica", si riferirebbero a presunti abusi edilizi realizzati in epoca antecedente al 1997, in quanto l'intera area risulterebbe sprovvista di titoli abitativi e concessori insistendo interamente sul demanio marittimo, senza omettere il mancato rispetto dei numerosi vincoli ambientali.
Questo sequestro segue un'altra operazione che pochi giorni fa ha coinvolto il lido Albatros sempre a Castellaneta Marina dove i carabinieri del nucleo Tutela Biodiversità di Marina di Ginosa (ex Corpo Forestale dello Stato) e la Capitaneria sono intervenuti per sequestrare il piazzale dove d’estate si tengono concerti e rappresentazioni teatrali. Quell'area era nata come campo da tennis, poi trasformata in teatro all'aperto e, secondo il proprietario, già autorizzata dal lontano 1986. Ma ciò che ha fatto scattare l’allerta è stata la realizzazione di una copertura in cemento armato del piazzale (esteso per circa 650 metri quadrati), probabilmente a scopo di riqualificazione del precedente pavimento segnato dal passare degli anni. Questo intervento non avrebbe ricevuto alcuna autorizzazione, circostanza che in un’area fortemente vincolata ha giustificato l’operazione delle forze dell’ordine.
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