L’acqua come ponte verso la pace piuttosto che fonte di conflitto. È l’appello lanciato dal circolo Legambiente Mare e Gravine, la parrocchia Stella Maris e il Rotary Club Ginosa Laterza durante il convegno ‘Un’umanità in fuga: gli effetti della crisi climatica sulle migrazioni forzate’, tenutosi sabato 15 giugno a Castellaneta Marina.
L’obiettivo dell’iniziativa era far luce sulla complessa relazione tra crisi climatica e migrazioni. Durante il dibattito pubblico, sono state condivise testimonianze di migranti che hanno trovato accoglienza e lavoro a Castellaneta Marina, grazie anche all’opera del compianto padre Mario Cisternino, missionario comboniano e responsabile dell’Ufficio Migrantes della locale diocesi dal 2008 al 2011.
All’evento hanno partecipato istituzioni come la Provincia di Taranto, rappresentata dalla consigliera Carmen Casula, e il Comune di Castellaneta, con il sindaco Giambattista Di Pippa. Altri interventi sono stati del vescovo di Castellaneta, Mons. Sabino Iannuzzi, del sociologo Leo Palmisano, del parroco della Stella Maris, don Antonio Favale, del presidente del Rotary Club Ginosa Laterza, Francesco Cantore, della presidente regionale di Legambiente Puglia, Daniela Salzedo, e del presidente del locale circolo Legambiente, Mirko Cantore.
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