Giuseppe Surano ed Elisa Carbone
© Chiara Ventola
Il 19 gennaio scorso, il teatro Traetta di Bitonto ha ospitato Übermensch: oltre l’uomo, uno spettacolo di danza contemporanea che ha catturato l’attenzione del pubblico con una potente esplorazione del pensiero del filosofo Friedrich Nietzsche.
Sul palco, il danzatore massafrese Giuseppe Surano e la danzatrice salentina Elisa Carbone hanno portato in scena il concetto del "Superuomo", protagonista della filosofia nietzschiana, attraverso una performance che ha mescolato corpo, emozioni e riflessioni esistenziali.
Lo spettacolo, concepito come un viaggio nell’intimo dell’animo umano, ha visto i due artisti confrontarsi in una coreografia che alternava momenti di scontro e di incontro, simbolizzando il conflitto interiore dell'uomo nel suo cammino verso una nuova libertà. La relazione tra luce e ombra, fondamentale nella filosofia di Nietzsche, si è materializzata nella danza, con i corpi che si intrecciavano per esplorare le vulnerabilità e le forze contrastanti che abitano ciascuno di noi.
Il pubblico presente ha potuto partecipare anche a un interessante confronto con i danzatori, che hanno condiviso il percorso creativo alla base della performance. La creazione è stata sostenuta dal Network Internazionale Danza Puglia, che ha permesso a Surano e Carbone di portare il loro progetto sul palco di uno degli eventi più significativi della rassegna "L’Arte dello Spettatore" al Teatro Traetta, un festival che ogni anno presenta produzioni internazionali di danza contemporanea.
Übermensch ha fatto da apertura al Derrumbe, una pièce della coreografa Eva Sánchez Martz, che ha debuttato in prima nazionale per l’occasione.
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