La "Hristo Botev Secondary School" di Vratsa in Bulgaria ha avviato i lavori sul progetto "Digital Society Needs Digital Schools - La società digitale ha bisogno di una scuola digitale - ricerca, condivisione e implementazione della nuova realtà nella scuola fisica". Il progetto finanziato dal programma Erasmus+ dell'Unione Europea coinvolge Italia, Turchia, Portogallo e Bulgaria e per l'italia partecipa l'IISS De Ruggieri di Massafra che, con la delegazione composta dalla dirigente Elisabetta Scalera, dall’animatore digitale Daniele De Vita e dalla coordinatrice Erasmus+ Angela Franchino, ha incontrato i docenti e dirigenti delle scuole partner.
L' incontro transnazionale è avvenuto il 7 e 8 marzo scorsi a Vratsa (città a 60km da Sofia) dando l'avvio alle attività del progetto.
Gli ospiti dei paesi partner sono stati accolti dal direttore Victor Krastev e dalla coordinatrice Erasmus+, che ha presentato l'istituto scolastico bulgaro e i suoi duecento anni di storia. Durante i workshop sono stati discussi gli obiettivi, i risultati attesi e i canali per la diffusione dei risultati del progetto.
«Tutti i partecipanti - spiegano i rappresentanti dell'istituto massafrese - si sono trovati concordi nel ritenere che negli ultimi due anni, quando il mondo si chiudeva e tutti eravamo lì a studiare davanti a uno schermo, i primi ad adattarsi alla nuova realtà sono stati gli studenti e i loro insegnanti. Gli strumenti elettronici, utilizzati sino ad allora come mezzo di comunicazione, intrattenimento e condivisione di cose interessanti, sono diventati uno strumento di apprendimento. E ora, con la didattica in presenza, non possiamo non utilizzare talune modalità, quelle più motivanti della didattica a distanza che potranno rendere più attrattive le lezioni tradizionali in aula.
Tuttavia, non possiamo negare che gli studenti sono stanchi di stare davanti allo schermo e hanno bisogno di recuperare la socialità anche a livello internazionale. Parte integrante delle attività di questo progetto (DSNDS) sarà la comunicazione interpersonale tra gli studenti dei paesi europei, Bulgaria, Portogallo, Italia e Turchia. Gli studentii potranno confrontarsi su vari temi, sul mondo che li circonda, sulle paure, le speranze e gli ideali europei di pace, democrazia e inclusione».
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