
"A chi giova le lenta agonia del Flacco?": se l'è chiesto il consiglere comunale Leonardo Rubino che solo pochi giorni fa ha inoltrato un comunicato stampa alla luce delle decisioni intraprese dal dirigente scolastico (clicca qui per leggere l'articolo). I risposta allle affermazioni di Rubino, dal "Flacco" è giunto un nuovo comunicato stampa a firma del Dirigente Scolastico, professoressa Gioncada.
«In riferimento al recente articolo dal titolo”Liceo O.Flacco-cui prodest-a chi giova la sua agonia?” pubblicato dalla stampa locale e diffuso anche tramite volantino, si ritengono necessarie e doverose alcune precisazioni sulle questioni poste.
L’offerta formativa dell’IISS “Q.O.Flacco prevede tre percorsi, Liceo Classico e Linguistico, Istituto Tecnico e Istituto Professionale, che compongono un’unica filiera formativa. E’ chiaro, quindi, che il Flacco non è solo Liceo, come erroneamente riportato.
A tutela dell’articolata offerta formativa, ed in linea con quanto indicato nel PTOF, le attività di orientamento in entrata, che hanno coinvolto l’intero Istituto, sono state indirizzate a salvaguardare i percorsi formativi già presenti oltre che ad offrire ai ragazzi del territorio che si trovano a scegliere gli studi superiori, indicazioni per una scelta consapevole. Ha assunto carattere di urgenza l’orientamento verso l’indirizzo del Liceo Classico, sul quale si concentrano le nostre preoccupazioni, in quanto secondo la normativa vigente (Nota MIUR AOODRPU R. U 19449) rischia la definitiva chiusura in mancanza di nuove iscrizioni da più di due anni. E’ ben noto che la disaffezione dei giovani per l’indirizzo classico, fenomeno non solo locale ma nazionale, ha ben altre radici, ed inoltre va considerato che il calo di iscrizioni è dovuto anche ad una forte denatalità a Castellaneta, dove le statistiche raccontano il declino demografico costante e progressivo negli ultimi quindici anni.
Per quanto riguarda l’assenza di una richiesta alla Regione di istituzione di una sezione del liceo scientifico è necessario precisare che non si è ritenuto produttivo reiterare la richiesta , già fatta e bocciata dalla Regione appena un anno fa (e non per la prima volta) con la motivazione tuttora inalterata ed esistente che in un raggio di pochi chilometri tale indirizzo è già presente nell’ambito scolastico territoriale a Laterza (Vico), a Massafra (De Ruggieri) e a Mottola (Lentini-Einstein), oltre che ad appena 20 chilometri a Gioia del Colle. Ed è per questa semplicissima constatazione che non si è proceduto alla convocazione del Collegio dei Docenti , né nel contempo sono pervenute sollecitazioni da parte delle famiglie per l’istituzione del percorso scientifico.
Sulla questione “dimensionamento”, giova precisare che il Flacco di Castellaneta conta ad oggi un numero di iscritti ben lontano dalla soglia minima dei 600, al di sotto della quale scatta il sottodimensionamento dell’istituto ai sensi della vigente normativa( Legge 111/2, 011, art. 19 comma 5 e 5 bis, modificata dalla Legge 183/2011, art. 4 comma 69 e recepita dal Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 11 del 23/1/2011). Sono quindi del tutto gratuite ed infondate le considerazioni sull’operato della Dirigenza che non può risultare “perdente posto”, né essere “trasferita con precedenza assoluta laddove desidera”. In conclusione, su questioni così serie ed importanti per la comunità cittadina e per la vita di un istituto scolastico, che da mezzo secolo contribuisce alla sua crescita culturale, è opportuno e auspicabile che ci siano da parte di tutti approcci più meditati e consapevoli delle normative vigenti.
La collaborazioni più stretta tra gli attori del territorio , ognuno per la propria parte, costituisce segmento integrante ed attivo di una stessa comunità educante che riconosce alla scuola il ruolo di motore culturale proiettato al miglioramento continuo».
Comunicato stampa prof.ssa Gioncada
(Dirigente Scolastico "Flacco")
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