
Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha annunciato che presenterà una interrogazione parlamentare per i fatti del 25 aprile a Mottola, invocando la sospensione del carabiniere che ha vietato ai manifestanti di eseguire “Fischia il vento”.
Alcuni dei presenti al corteo, lo ricordiamo, sarebbero stati denunciati per aver violato le raccomandazioni di “sobrietà” chieste dal Governo in occasione della morte di Papa Francesco.
«La denuncia di cui si è fatto promotore - prosegue il parlamentare toscano - è assolutamente inaccettabile e in contrasto con i valori costituzionali», elencando di seguito le memorabili gesta dei carabinieri nel corso della Resistenza.
Fratoianni si è detto in attesa di conoscere i provvedimenti che il comando generale dell’Arma intende assumere nei riguardi del militare, definendo la vicenda come «surreale e nello stesso tempo gravissima».
In difesa del sottufficiale è invece intervenuto Nicola Magno, rappresentante del sindacato regionale carabinieri, che ha attaccato le parole rilasciate dal vice sindaco Giuseppe Scriboni al nostro giornale.
«Le sue dichiarazioni - scrive in un comunicato - sembrano suggerire una responsabilità diretta dei carabinieri. Un’accusa grave e del tutto fuori luogo, che denota un tentativo inaccettabile di scaricare su chi serve lo Stato il peso di una gestione poco chiara degli eventi istituzionali da parte delle autorità locali».
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