Il fratino e il suo nido
© Roberto Sauli
Se fosse un film si chiamerebbe "Maria, la bambina amica dei fratini". Ma questa è una storia vera e lei è una ragazzina di sei anni, con un grande amore verso la natura, e loro sono dei piccoli uccelli selvatici, trampolieri delle nostre spiagge, specie in via d’estinzione protetta dall'Unione Europea.
Dopo aver partecipato a un laboratorio didattico nel parco comunale di Marina di Ginosa, Maria ha sviluppato una passione per la ricerca di tracce sulla spiaggia.
Durante una passeggiata a Riva dei Tessali col suo papà ha fatto una scoperta straordinaria: una femmina di fratino stava proteggendo un nido con tre uova, perfettamente mimetizzate nella sabbia.
Maria ha agito prontamente seguendo gli insegnamenti impartiti in laboratorio: ha chiamato con suo padre i volontari del NITA che, guidati dalla responsabile Maria Nardò, hanno subito dopo messo in sicurezza il nido con una gabbia metallica per proteggere le uova dai disturbi umani. Ora, aspettano con ansia la schiusa prevista nei prossimi giorni.
Nella foto, Maria Nardò, Comandante delle guardie ambientali di NITA
Questa storia dimostra quanto sia importante l’educazione ambientale per le nuove generazioni. Maria è un esempio di come conoscenza e azione possano fare la differenza nella conservazione della natura.
Tutti noi dovremmo seguire il suo esempio, rispettando le spiagge, il mare e l’ambiente circostante. Anche i piccoli gesti, come non abbandonare rifiuti e rispettare vegetazione e animali selvatici, possono contribuire a salvare il pianeta che consegneremo alle future generazioni.
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