«Lasciate perdere le stupidaggini e state a casa! Non è l'ora d'aria che serve ai bambini ma il vostro amore, le vostre attenzioni, il vostro cuore. E' il momento in cui o possiamo vincere o possiamo perdere. Dobbiamo aspettare»: ha commentato cosi il decreto emanato dal Viminale, il dottor Fulvio Moramarco, primario di Pediatria dell'ospedale "Perrino" di Brindisi, prima sui social e poi intervistato da Il7 Magazine di Brindisi.
"Scelta irresponsabile" secondo le Regioni, quella di consentire di portare i bambini a fare una passeggiata anche se nei pressi delle proprie abitazioni. Neanche una circolare esplicativa (uscire si ma con un solo genitore), emanata dal Viminale nelle ultime ore, sembra aver chiarito i dubbi.
«Certe comunicazioni come quelle di portare a passeggio il bambino mi sembrano poco prudenti - commenta il dottor Moramarco - Può essere interpretato come il sistema attraverso il quale la gente può iniziare a pensare di poter uscire di casa ma questo non è vero. Noi siamo riusciti a far diventare più piatta la curva dell'epidemia senza far intasare le terapie intensive. Ora servono altri 15 giorni a casa, con la tv, con la lettura soprattutto, a leggere le favole. Facciamo in modo che questo periodo diventi di unione».
ll primario del Perrino, durante l'intervista, spiega che a Brindisi c'è stato un solo caso di una bambina di 6 anni, arrivata con sintomatologia lieve e immediatamente mandata in un centro post-covid.
«Uscire un'ora con un bambino non serve a molto. E con questo virus particolare di cui conosciamo veramente poco, tra l'altro non conosciamo ancora perfettamente come si comporta con i bambini. E' vero che in età pediatrica la patologia non sembra essere cosi grave, ma comunque ci sono stati casi gravi».
«Anche io ho una nipotina che non vedo da un mese - ha concluso Moramarco - ma voglio continuare a dire: non uscite, state in casa. Piuttosto uscite nei balconi».
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